L’ospite
Regia di: Alessandro Colizzi
Musiche di: Ezio Bosso
Marzo 1998
Due uomini in una stanza: il giovane è a letto nudo, il meno giovane è in piedi, vestito, e se ne va senza parlare. L’inizio de L’ospite, primo film diretto da Alessandro Colizzi (romano, trentasei anni), tratto dal romanzo La vergogna di Silvia Cossu (editore Marsilio), presentato al Forum dell’ultimo FilmFest di Berlino, condensa la natura del padre di famiglia avvocato, segretamente gay, abituato a vivere incontri sessuali clandestini con amanti occasionali. La madre – moglie trascurata, pure avvocato, è promiscua, e un giorno decide di invitare un suo giovane amante thailandese a vivere in casa con lei, col marito, coi figli, a dormire con lei nella sua camera da letto. I figli si vergognano, soffrono, sono feriti, se ne vanno. Soprattutto la ragazza Giulia patisce il conflitto fra la propria mentalità aperta, tollerante, e il malessere sdegnato ispiratole dai comportamenti dei genitori, sino a che non stabilisce di separarsi da loro e cominciare a vivere da sola. Come in altri film (a esempio, Piso Pisello di Del Monte o in Colpire al cuore di Amelio), sono dunque figli ad essere più moralisti e convenzionali di padre e madre più trasgressivi e libertari. Il titolo L’ospite allude non soltanto all’amante asiatico della madre, non soltanto al padrone di casa che lo ospita senza reazioni, ma anche all’ambiguità, al disagio che gravano sulla famiglia. Il film è un “ mélo raffreddato”, secondo il regista che si proponeva di esaminare “ le contraddizioni e i limiti di una certa borghesia di sinistra colta e benestante”.È davvero molto bravo Umberto Orsini, che recita il personaggio del padre con un misto di insicurezza e autoritarismo, di rimorso e nervosismo, d’insofferenza e senso di colpa.(La Stampa)
Cast: Umberto Orsini, Anita Zagaria, Elodie Treccani, Ignazio Oliva.
Aspetto Artistico
Musiche di:
Ezio Bosso
Regia di:
Alessandro Colizzi
Editore:
CAM
Aspetto Tecnico
Tecnico del Suono:
Goffredo Gibellini
Assistente:
Mauro Rea
Studio di Registrazione:
Sonic Recording Studio – Roma
Organico:
01 Violino
01 Violoncello
01 Pianoforte