Amore Che Vieni, Amore Che Vai

Daniele Costantini – Regista Sono stato un ascoltatore della musica delle canzoni De André, come molti italiani e come molte persone della mia generazione. Per me è importante che in questo film ci sia un rispetto di quell’atmosfera e soprattutto che ci sia una riconoscibilità poetica di quel mondo Il mondo è quello delle prime canzoni di De André ma del resto anche di quelle successive… il mondo della Genova degli emarginati, delle persone che vengono dal basso, delle prostitute, dei malavitosi, dei piccoli gangster… anche dei poeti di strada. Questo è il mondo di De André, e questo è il mondo del film. Il libro, sebbene non sia la trasposizione di nessuna delle canzoni di De Andé, è perfettamente aderente al clima e al racconto di quelle canzoni. Si tratta quindi di sentire di aderire e di restituire questi sentimenti che passano attraverso il romanzo e il film. Mi auguro che sia un buon film e che soprattutto faccia pensare, a prescindere dal fatto che si sa che è un film tratto da un romanzo di De André e che qualcuno vedendolo dica “Ah ma questo film assomiglia alle canzoni di De André”.
Marzia è una ragazza perennemente innamorata, di tutto e di tutti. Marzia è così; una persona che si innamora in continuazione di ogni cosa e di ogni persona È la classica donna che riesce ad infatuarsi di ogni uomo…in ogni uomo trova un elemento che le piace, che la fa vibrare e sente il cuore che batte. Probabilmente non si innamora mai completamente; di una persona ama il carattere, di un’altra l’aspetto fisico, di un’altra come ride, etc… Pensa a Bernard un personaggio con cui non c’è mai una relazione fisica però c’è una simpatia incredibile e secondo me lei rivede in lui la simpatia del suo uomo ideale. Carlo… quanto è innamorato di lei. Io ho capito che voglio fare l’amore con Carlo, che sto incominciando ad innamorarmi di lui quindi vengo allo Scandinavia e fisicamente lo prendo e lo porto su una bellissima scogliera dove faremo l’amore per la prima volta.
La sceneggiatura l’ho trovata assolutamente divertente…poi avevo già letto il libro perché sono una vera fan di De André da sempre, quindi quando mi hanno detto che facevano un film tratto dal libro di De André ero felicissima che mi avessero proposta questa cosa. Ho letto la sceneggiatura ed era molto simile al libro: solitamente le sceneggiature sono molto diverse, non corrispondono; invece ho ritrovato l’anima del libro. Il personaggio di Boccadirosa chi è che non lo vuole fare,,, è un po’ il sogno di tutte!

Cast: Fausto Paravidino, Filippo Nigro, Massimo Popolizio, Donatella Finocchiaro, Tosca D’Aquino.