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Sapore Di Te

Regia di: Carlo Vanzina

Musiche di: Giuliano Taviani – Carmelo Travia

Ottobre 2013

orte dei Marmi non è cambiata: ogni anno per trent’anni, stessa spiaggia, stesso mare, stessi personaggi. Che siano gli anni Sessanta o gli anni Ottanta poco importa, cambia la musica ma non le pulsioni primarie, quelle che portano i ragazzi ad innamorarsi delle ragazze, i mariti a tradire le moglie, gli onorevoli a delinquere e la piccola borghesia ad emergere con ogni mezzo. Alberto Proietti è uno di questi, venditore di moda giovane con un negozio a San Giovanni che vorrebbe avere una licenza per via del Corso e per questo sfrutta la conoscenza con un onorevole craxiano di politica e napoletano di nascita che ama piacere alle donne promettendo favori a destra e a manca. Poi c’è Armando che vorrebbe essere come lo Steve McQueen di Vasco Rossi, orfano di padre, ne gestisce il negozio di antiquariato, ma corre dietro a qualsiasi gonna, fino a quando non incontra i jeans attillati di Anna che lo porta a cambiare. A loro si aggiungono Chicco e Luca, milanesi bene, amici d’infanzia, che si contendono la stessa ragazza. E poi altri comprimari, figure di un presepe estivo che non muta mai.
I fratelli Vanzina tornano sul luogo del “delitto”, quella Forte dei Marmi che trent’anni fa aveva fatto da sfondo per uno dei loro film più famosi, Sapore di mare. Il posto non è cambiato e neanche il gusto, appunto il “sapore”. Non è la prima volta che Carlo e Enrico decidono di ripercorre i tratti di una strada che per loro è stata fortunata. Si tratta per lo più di operazioni programmatiche dal forte sapore nostalgico che non sempre riescono, anzi quasi mai. L’ambientazione anni Ottanta, con tanto di colonna sonora vintage, dagli Spandau Ballet e Loredana Bertè, è una vera e propria dichiarazioni di intenti.
Questo ritorno al passato, che è sempre stato un passato “alla anni Ottanta” anche quando parlava degli anni Sessanta, denuncia la difficoltà dei Vanzina ad immaginare un cinema che si affranchi definitivamente da quelle ambientazioni e da quelle caratterizzazioni. Che cosa ci vogliono realmente dire i Vanzina con questo film? Parlano a noi, qui ed oggi, oppure a loro stessi, là e allora?(mymovies.it)

Cast: Serena Autieri, Nancy Brilli, Eugenio Franceschini, Matteo Leoni, Virginie Marsan.

Aspetto Artistico

Musiche di:
Giuliano Taviani
Carmelo Travia

Dirette da:
Illényi Péter

Regia di:
Carlo Vanzina

Orchestrate da:
Giuliano Taviani
Carmelo Travia

Editore:
Medusa Film

Orchestra:
Budapest Symphonic Orchestra

Aspetto Tecnico

Tecnico del Suono:
Goffredo Gibellini

Assistente di Registrazione:
Buczicò Gàbor

Assistente di Missaggio:
Gianluca Porelli

Studio di Registrazione:
Studio 22 – Budapest
Digital Records – Roma

Studio di Missaggio:
Digital Records – Roma

Organico:
22 Violini
08 Viole
06 Violoncelli
04 Contrabbassi
01 Clarinetto
01 Clarinetto basso
01 Fagotto

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