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Tu Devi Essere Il Lupo

Regia di: Vittorio Moroni

Musiche di: Mario Mariani

Marzo 2005

Il rapporto fra Valentina e Carlo è strettissimo, così esclusivo e assoluto, da non lasciare spazio a nessun altro. Ma un legame di questo tipo limita e va a finire che ci si sente oppressi. Storia già sentita? Non questa, perché nel film di Vittorio Moroni, Tu devi essere il lupo , Valentina e Carlo non sono una coppia, ma un giovane padre con una figlia adolescente. E le sorprese non sono finite: negli incassi del week-end appena trascorso, questo piccolo film italiano, un esordio peraltro, ha ottenuto il secondo posto nella classifica della media per sala più alta, dopo Le Crociate , il kolossal di Ridley Scott. Tu devi essere il lupo , interpretato da Ignazio Oliva e Valentina Carnelutti, ha incassato nello scorso fine settimana, con sole 5 copie, 11.032 euro. Il film, già applaudito ad Annecy e Villerupt, è in concorso anche al festival “Alice nella città”, in programma a Roma dal 23 al 30 maggio. Vittorio Moroni, finora, aveva girato cortometraggi e documentari. Con Eccesso di zelo ha vinto il Premio Sacher d’oro nel ’97 e Mikado ha realizzato il suo film sulla schiavitù in Brasile, Sulle tracce del gatto , eppure questo debutto nel lungometraggio, prodotto con l’articolo 8, è rimasto a lungo al palo per l’impossibilità di ricevere il finanziamento alla distribuzione. Prodotto da Laura Cafiero per Metafilm, oggi è nelle sale italiane grazie alla Pablo di Gianluca Arcopinto. Ma anche grazie a un originale progetto di autodistribuzione. «Si chiama, appunto, “Myself” ed è – spiega il regista – un’associazione a cui hanno aderito innanzitutto tutti coloro che hanno lavorato al film, dagli attori Ignazio Oliva e Valentina Carnelutti, ai tecnici. Ce l’abbiamo fatta e ora sta andando anche bene al botteghino. Pensare che le distribuzioni rifiutavano il film spesso senza neanche guardarlo: “pretendere che un’opera prima italiana possa avere successo nelle sale è come chiedere la pace nel mondo”, mi è stato detto da qualcuno».
Anche la storia che racconta il film è anomala: nelle opere italiane, quando si parla di famiglia, generalmente c’è al centro una madre. «Io, però – ammette Vittorio Moroni – volevo mostrare una situazione anomala. Anzi, di più: intendevo raccontare un incrocio di sentimenti morboso. Fra Carlo, che è un giovane tassista di Sondrio, e la figlia quindicenne, c’è un rapporto che apparentemente sembra bello e gioioso, ma è talmente esclusivo, che lui vive le sue avventure amorose solo in maniera clandestina. Finché una marionettista che vive a Lisbona non entrerà nella loro vita, sconvolgendo tutti gli equilibri».(Il Messaggero)

Cast: Ignazio Oliva, Valentina Merizzi, Valentina Carnelutti, Sara D’amario, Gianluca Gobbi.

Aspetto Artistico

Musiche di:
Mario Mariani

Regia di:
Vittorio Moroni

Editore:
CAM

Aspetto Tecnico

Tecnico del Suono:
Goffredo Gibellini

Assistente:
Gianluca Porelli

Studio di Missaggio:
Sonic Recording Studio – Roma

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